Indicazioni in caso di diarrea durante i trattamenti antitumorali
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Che cos’è
La diarrea è una condizione caratterizzata dall’emissione di feci liquide o semiliquide più volte nella giornata e, comunque, con frequenza maggiore rispetto a quella abituale.
Alcuni trattamenti con farmaci antitumorali, la radioterapia o la chirurgia possono causare la diarrea.
Perché non é da sottovalutare
La diarrea provoca disidratazione, ovvero una perdita di liquidi e una diminuzione dei livelli di sali minerali dal corpo.
Cosa fare
- Utilizzare soluzioni reidratanti:
si può preparare la quantità giornaliera da bere con:
1 litro di acqua, ½ (mezzo) cucchiaino di sale, ½ (mezzo) cucchiaino di bicarbonato, 2 cucchiai di zucchero, 2 arance o 2 limoni spremuti;
si possono acquistare in farmacia chiedendo consiglio al farmacista. - Preferire alimenti facilmente digeribili e con fibre solubili che aiutano a solidificare le feci.
- Tra questi, ad esempio, riso bianco, orzo perlato, pane bianco, patate lesse senza buccia, carne bianca senza pelle, pesce, frutta senza buccia come mele, pere, albicocche, pesche e banane.
- Evitare, invece, le fibre insolubili, specificate nella sezione: “Cosa evitare”.
- Preferire pasti piccoli e frequenti.
- Valutare con il medico l’utilizzo di probiotici (detti comunemente fermenti lattici), per aiutare a ripristinare la flora intestinale alterata. Se si hanno cateteri venosi come il PORT o il PICC ecc., evitare i probiotici che contengono Saccharomyces boulardii.
- Lavare frequentemente le mani e accuratamente frutta e verdura.
- Mantenere un’accurata igiene intima. Dopo ogni scarica eseguire un’igiene intima con acqua tiepida e sapone delicato e asciugare tamponando, senza strofinare.
- Applicare una crema con vitamina A e D o una crema con ossido di zinco nella zona perianale dopo che si è effettuata l’igiene della parte intima. Queste applicazioni aiutano a prevenire e trattare lesioni e arrossamenti.
Cosa evitare
- Evitare bevande con caffeina e alcol.
- Evitare bevande gassate e molto zuccherate (ad esempio coca-cola, aranciata).
- Evitare cibi salati (ad esempio brodo saporito, arachidi salate, salumi…).
- Evitare cibi elaborati o industriali (ad esempio dolciumi, prodotti confezionati).
- Evitare prodotti contenenti sorbitolo (ad esempio caramelle o chewing gum).
- Evitare cibi grassi e alimenti fritti.
- Evitare fibre insolubili, ad esempio farine e cereali integrali, alimenti multi-cereale, legumi, frutta con la buccia, prugne, kiwi, frutta secca, cipolle, aglio, cavolo, cavolfiori, broccoli, verdura con la buccia, verdura cruda in foglia come la lattuga.
- Evitare alimenti o bevande troppo calde o troppo fredde. Prediligere quelli a temperatura ambiente.
- Evitare cibi contenenti lattosio come latte, formaggio, panna e altri derivati del latte (ad esempio gelato fatto con il latte), perché potrebbe esserci un malassorbimento (cioè un assorbimento alterato) del lattosio, che provoca diarrea.
- I trattamenti chemioterapici possono diminuire nell’intestino la produzione della lattasi, un enzima responsabile della digestione del lattosio e quindi provocare diarrea. Può essere utile, in questi casi, eseguire il Breath test, un esame che rileva se c’è malassorbimento del lattosio. Questo esame è effettuabile anche presso la SOC di Gastroenterologia del CRO di Aviano.
- Evitare l’applicazione nella zona perianale di creme a base di cortisone, che non è indicato in caso di lesioni e arrossamenti.
Farmaci
Ci sono diversi farmaci che si possono assumere per trattare la diarrea. In caso di diarrea da chemioterapici, radioterapia o chirurgia sono comunemente prescritti Racecadotril o Loperamide. Invece, in caso di diarrea da farmaci immunoterapici sono prescritti cortisonici. Tutti questi farmaci vanno comunque presi su indicazione del medico oncologo e con le modalità da lui indicate.
Vanno sospesi i farmaci per normalizzare il transito intestinale (lassativi).
Integratori e altri prodotti
Molti integratori o altri prodotti di uso comune per trattare la diarrea possono interferire con le terapie. Chiedere sempre al medico oncologo prima di assumere qualsiasi integratore o prodotto
di erboristeria. Per i pazienti in cura al CRO, che fanno uso di integratori e prodotti di erboristeria, è possibile rivolgersi al Servizio di Vigilanza sui Farmaci dell’Istituto per verificare la loro compatibilità con i farmaci antitumorali o la propria malattia.
Attenzione
Tenere nota del numero di scariche avute nelle 24 ore.
Contattare il medico se:
- compare febbre uguale o maggiore a 38°C;
- si va in bagno 4 volte o più rispetto a quanto si va normalmente in un giorno;
- la diarrea peggiora o continua da più di 1 o 2 giorni;
- compare sangue nelle feci;
- compare forte dolore all’addome (mal di pancia);
- compaiono: debolezza, stato confusionale, vertigini, sete eccessiva o urine scure.
Gli autori dichiarano di non avere conflitti di interesse per questa pubblicazione.
Le informazioni riportate non sostituiscono il parere del medico.
Aggiornato a Gennaio 2023