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Perché avviene il diradamento dei capelli?
Questo fenomeno può avvenire per due ragioni.
La prima riguarda alcuni tipi di chemioterapia e di altri farmaci antitumorali. Queste terapie, oltre a distruggere le cellule tumorali, possono irritare i bulbi piliferi che sono quelle strutture responsabili della crescita dei capelli.
Un secondo meccanismo, invece, riguarda i farmaci antiormonali, per esempio quelli usati nei tumori della mammella.
Queste terapie possono creare uno sbilanciamento ormonale in grado di alterare la crescita dei capelli.
Indipendentemente dal meccanismo che ha causato la rarefazione dei capelli, generalmente al termine delle terapie si assiste ad un progressivo miglioramento e infoltimento dei capelli.
Come si cura il diradamento dei capelli?
Nel caso della chemioterapia somministrata per vena, è teoricamente possibile utilizzare dei caschi refrigeranti che riducono l’esposizione del cuoio capelluto ai chemioterapici e quindi diminuiscono l’indebolimento dei capelli.
Va comunque segnalato che per alcune persone questi caschi sono scomodi perché la testa rimane a contatto con basse temperature per tutto il tempo dell’infusione del chemioterapico. Inoltre, l’efficacia di questo tipo di apparecchi è variabile da persona a persona. Per maggiori informazioni può essere utile parlarne con il proprio oncologo.
Nel caso di diradamento dei capelli causato dalle terapie antiormonali, potrebbe essere possibile in casi selezionati, utilizzare un farmaco chiamato Minoxidil. Questa sostanza, applicata localmente come lozione ha dimostrato di migliorare il diradamento dei capelli. Anche in questo caso, per maggiori informazioni è utile parlarne con il proprio oncologo.
Altri accorgimenti utili
Ecco alcuni suggerimenti per ridurre lo stress sui capelli:
- Usare uno shampoo delicato e una spazzola morbida per i capelli.
- Asciugare i capelli con aria tiepida e movimenti delicati di asciugamano.
- Evitare i trattamenti aggressivi per i capelli come la permanente, alcuni tipi di coloranti o gel.
- Utilizzare in modo consapevole gli integratori. Questi possono giovare in caso di deficit nutrizionali. È opportuno chiedere al proprio medico se ci si trova in questa situazione. Inoltre, è importante accertarsi con il servizio di vigilanza sui farmaci del CRO che l’integratore sia compatibile con la terapia antitumorale in corso.
Infine, una piccola considerazione. Tutti noi siamo abituati a pensare i capelli come parte della nostra immagine, come determinanti della nostra identità. Anche se in questo caso i capelli non vengono persi completamente, un diradamento può essere vissuto in modo negativo e può minare la sicurezza in sé stessi.
Ricordiamoci che noi non siamo i nostri capelli: noi siamo un universo di meravigliosi dettagli e sentimenti. Nessuno ci chiede di essere perfetti. Chi ci vuole bene continuerà a farlo.