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Alcuni tipi di chemioterapie potrebbero causare una perdita di capelli e peli, come ciglia e sopracciglia. In questo video vedremo insieme tutte le informazioni importanti da conoscere su questo importante tema.
Innanzitutto, perché i capelli e i peli cadono?
La risposta è che alcuni tipi di chemioterapie, oltre a distruggere le cellule tumorali, possono irritare i bulbi piliferi che sono quelle strutture responsabili della crescita dei capelli ma anche dei peli.
L’entità della caduta dipende da tre variabili:
- il tipo di chemioterapia usata,
- dalla dose a cui viene fatta
- e dalle caratteristiche individuali.
Una domanda che viene spesso fatta è se è vero che esiste un casco che non fa perdere i capelli?
Nel caso di chemioterapie infuse per via endovenosa è teoricamente possibile usare dei caschi refrigeranti.
L’idea di fondo è che applicando una bassa temperatura a livello del cuoio capelluto si riduce la circolazione del chemioterapico in quella zona, riducendo quindi il danno e la caduta dei capelli. Va comunque segnalato che per alcune persone questi caschi sono scomodi perché la testa rimane a contatto con basse temperature per tutto il tempo dell’infusione del chemioterapico. Inoltre, l’efficacia di questo tipo di apparecchi è variabile da persona a persona. Per maggiori informazioni può essere utile parlarne con il proprio oncologo.
C’è qualcos’altro che si può fare?
La risposta è sì.
Ecco dieci suggerimenti per gestire nel migliore dei modi la perdita di capelli e peli:
- Preparare i propri amici e i famigliari, specialmente i bambini, al fatto che si potrebbero perdere i capelli. Ricordiamoci che chi vuole bene continuerà a farlo anche in questo momento delicato perché noi non siamo i nostri capelli ma un meraviglioso e variegato universo di dettagli.
- Scegliere una parrucca prima della caduta dei capelli. È possibile sceglierne una che sia simile all’acconciatura abituale. Inoltre, la parrucca fa parte delle spese mediche detraibili. Sarà sufficiente chiedere un’apposita certificazione al proprio oncologo.
- Rasare i capelli prima che comincino a cadere anche per avere un controllo attivo sulla situazione.
- Mantenere rasata la testa durante il trattamento anche se si nota la ricrescita di capelli in alcune aree. È possibile utilizzare rasoi elettrici facendo attenzione a non tagliarsi.
- Quando i capelli cadono si potrebbe avvertire una sensazione di formicolio, fastidio o calore: questo è normale e non è pericoloso.
- Proteggere il cuoio capelluto dal freddo con un cappello, un foulard o una parrucca.
- Durante la stagione estiva è bene proteggere il cuoio capelluto dal sole con un cappello o una crema solare con protezione 30 o superiore.
- Mantenere idratato il cuoio capelluto applicando fino a due volte al giorno una crema idratante neutra e senza alcol. Questo aiuterà anche a prevenire la comparsa di prurito.
- Ciglia e sopracciglia aiutano a proteggere gli occhi da corpi estranei e infezioni. In caso di comparsa di disturbi agli occhi segnalarlo al proprio medico.
- Se l’idea di perdere i capelli fosse particolarmente preoccupante potrebbe essere utile parlarne con il proprio oncologo e anche chiedergli un supporto psicologico.
Tutti noi siamo abituati a considerare i capelli come parte della nostra immagine, come determinanti della nostra identità.
Perdere i capelli può cambiare la percezione che si ha del proprio corpo e questo può essere spiazzante o può minare la sicurezza in sé stessi.
In quest’ottica decidere di rasarsi senza attendere la caduta dei capelli può fa passare al ruolo di chi sceglie attivamente e ciò può essere salutare.
Inoltre, ricordiamoci che non noi siamo i nostri capelli: noi siamo un universo di meravigliosi dettagli e sentimenti. Chi ci vuole bene continuerà a farlo.
Spero che questo video vi sia risultato utile. Se è così potete lasciare un commento o condividere il video. Se avete delle domande o delle curiosità scrivete pure qua sotto.
Dal CRO vi salutiamo e ci vediamo nel prossimo video.